Giuseppe Bernardis

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Giuseppe Bernardis (Udine 19 secolo - 19 secolo) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Scultore friulano neoclassico della prima metà del secolo decimonono, svolse la sua attività artistica nella città di Udine e nelle vicine località, e lavorò soprattutto nel settore funerario, come la maggior parte degli scultori dell'Ottocento, che traevano i loro più proficui e più sicuri guadagni dai lavori sepolcrali: i maggiori artisti del secolo, come Canova, Bartolini, Vela, Duprè, Bistolfi, Butti, Bazzaro, Ferrari, Ximenes dedicarono proficuamente la loro attività artistica all'esecuzione di monumenti funerari, creando sovente opere di grande pregio artistico e talvolta autentici capolavori. Il Bernardis lavorò nel Cimitero di San Vito ad Udine, dove sono opere di Luigi Zandomeneghi, di Giacomno De Martini, e del Minisini, del Flaibani, del De Paoli, del Bortotti, del Luccardi. In particolare il Bernardis era nel secolo scorso celebrato per il suo "Ritratto della Contessa Elena Asquini", eseguito nell'anno 1836, nel sepolcro Ottelio del Cimitero di San Vito, che era ritenuto universalmente l'opera artistica di maggior pregio, assieme al bassorilievo in memoria di Francesco Mantica, eseguito nell'anno 1834 dal veneziano Luigi Zandomeneghi.

FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario

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